Messaggioda admin » 08/03/2010, 21:27
NEMMENO IL VENTO FERMA UN "X - BIONICO" FABIO PASQUALIRecord di iscritti (1.382) alla X Bionic Challenge, tappa del River Marathon e del PrestigioAsola (MN): Il racconto della seconda edizione della X-Bionic Challenge inizia con lo straordinario successo che la granfondo organizzata dall' Emporiosport team, ha registrato ancora prima di iniziare, l' iscrizione di 1.382 bikers. Lo scorso anno alla prima edizione avevano partecipato in 630, quest'anno la gara era valida come seconda prova del River Marathon Cup, circuito che è partito alla grande con 400 abbonati, quindi la grossa novità è stata rappresentata dall' inserimento della corsa nel Prestigio che sicuramente ha contribuito a far affluire nelle campagne mantovane molti bikers proveniente dalle altre regioni.In pratica in un solo anno l' Emporiosport team è riuscito a raddoppiare il numero di partecipanti, già alla seconda edizione, tenendo conto anche di un fattore non secondario, Asola è un tipico paese della pianura padana e non è nemmeno una località turistica che avrebbe potuto giustificare almeno in parte questo boom. Un boom che ha sorpreso gli stessi organizzatori che in settimana si sono prodigati con l'obiettivo di allestire una manifestazione di qualità (basta vedere i due prodotti tecnici presenti nel pacco gara). La grande tensostruttura vista oggi ad esempio ha preso il posto di una più picccola, prevista inizialmente ma poi con il continuo affluire delle iscrizioni, è stato deciso di prenotarne una più grande.Logisticamente rispetto allo scorso anno le verifiche tessere si sono svolte a un chilometro di distanza, in un grande spiazzo dove era proprio collocata questa grande tensostruttura. Da li i bikers imboccavano un rettilineo che li portava sulla linea di partenza dove era posizionato un grande arco gonfiabile marchiato "Salice Occhiali". La voce dello speaker Alfio Montagnoli nel frattempo intratteneva gli infreddoliti bikers che con il passare dei minuti si sono inseriti nelle griglie. Le previsioni meteo annunciavano una possibile nevicata, per fortuna tutto sommato è stata una bella giornata e non si è vista nemmeno la nebbia che da queste parti si vede spesso. In compenso faceva molto freddo e in aperta campagna c'era vento fastidioso.Lo start era previsto per le 10:00, con gli uomini della Tagracer pronti a far scattare i cronometri ai loro sistemi di rilevamento dei tempi. In prima griglia oltre ai più forti amatori, poco prima del via si sono schierati per una foto di rito i due olimpionici Juri Chechi (Ginnastica artistica) e Antonio Rossi (canoa) che sono stati immortalati assieme a Matteo Pedrazzani, organizzatore della manifestazione e anche uno dei titolari della Titici, il marchio di biciclette che è uno degli sponsor del River Marathon Cup. Ma non c'erano solo loro, infatti come ospiti si sono schierati anche Paolo Alberati (anche lui corre con una mtb Titici) e il ceco Vladi Riha che corre con il team X-Bionic/Oeztal/Felt, ovviamente la loro è stata una presenza a livello d'immagine.Il via è stato dato con una decina di minuti di ritardo, in quanto l'organizzazione ha voluto essere certa che tutti i punti del percorso fossero presidiati e che non vi fossero pericoli imminenti per i corridori. Le partenze sono state due, distanziate di un paio di minuti. Il programma prevedeva che i corridori entrassero in un' anello di lancio lungo circa 10 chilometri, terminato il quale entravano nel percorso di gara lungo circa 20 chilometri che dovevano ripetere due volte nella granfondo, un giro in meno per le categorie giovanili che concorrono per il River Marathon Cup e quindi i cicloamatori.La prima metà del tratto di lancio era tutta su asfalto e per chi aveva ambizioni di successo era fondamentale entrare nello sterrato nelle prime posizioni. Li attendeva un percorso pianeggiante disegnato prevalentemente in campagna con alcuni passaggi in prossimità del fiume Chiese. In alcuni punti era segnalata la presenza di parecchio fango, ma oggi il grande protagonista è stato il vento che ha trasformato una gara teoricamente veloce, in una gara durissima. I bikers hanno corso con il vento che li rallentava e Alberati l'ha paragonata ad una piccola Roubeix, mentre Cagliari a fine corsa ha detto che era come correre in salita.Appena entrati nello sterrato cinque bikers sono riusciti a prendere un piccolo margine di vantaggio sugli altri, parliamo del bresciano Fabio Pasquali (Pennelli Cinghiale), del veneziano Gianfranco Mariuzzo (Eurovelo - vincitore lo scorso anno), del ciclocrossista pavese Davide Bertoni (Milano Parquet) e dell'altro bresciano Sergio Cagliari (Emporiosport team). Assieme a loro ma fuori classifica c'era Paolo Alberati con la sua divisa nera. La corsa si è decisa fin da subito quando finito il giro di lancio i concorrenti sono entrati nel percorso di gara e sull'argine del Chiese Pasquali ha accelerato riuscendo a prendere un leggero margine di vantaggio sugli inseguitori che inizialmente erano sicuri di rientrare sul fuggitivo, considerando anche il fatto che era davanti da solo con il vento contrario.Ebbene nonostante diversi tentativi e anche se in alcuni frangenti, nella prima parte di gara, i quattro erano quasi riusciti ad agganciare Fabio Pasquali, quest' ultimo è riuscito a restare davanti da solo praticamente dal decimo fino al cinquantaduesimo chilometro, ossia fino al traguardo che ha tagliato trionfalmente dopo 2 ore 5' 23'', alle sue spalle dopo poco meno di due minuti e mezzo, la piazza d'onore è stata decisa da uno sprint con Davide Bertoni che è riuscito a regolare Sergio Cagliari e Gianfranco Mariuzzo. Seguivano il brianzolo Luca Paniz, Cristian Gallina e Vittorio Casciotta. Per la cronaca vi segnaliamo che dopo una ventina di chilometri dietro al fuggitivo Pasquali, a 20'' inseguivano Mariuzzo, Cagliari, Bertoni e Alberati (fuori classifica), a circa un primo c'era un terzetto formato da Conti, Gonzato e dal ceco Riha (fuori classifica), alle loro spalle poi transitavano i bresciani Casciotta e Gallina che poi nei chilometri successivi sono riusciti a risalire di un paio di posizioni. Nella femminile Angela Perboni dopo essersi imposta domenica scorsa a Guastalla, oggi ha concesso il bis.Aldo Bertoni - 07 marzo 2010dal sito http://www.pianetamountainbike.it/sito/pagina.aspx?id=16292