27 settembre 2009 - GIMONDIBIKE - ISEO

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Re: Re:27 settembre 2009 - GIMONDIBIKE - ISEO

Messaggioda admin » 25/09/2009, 9:39

OK vi aspettiamo ad Iseo....

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Re: Re:27 settembre 2009 - GIMONDIBIKE - ISEO

Messaggioda admin » 27/09/2009, 22:42

La lenta ed inesorabile rimonta di Kron.Gimondibike 2009 by Ramon Finalmente eccoci nel finale di stagione, l'ultimo vero incontro scontro per gli "atleti" della KM ZERO; prima dell’ultima goliardica gara di squadra: la 24h del Palladio.Sono presenti i soliti, gli irriducibili Cla, Teo, Jerry ‘the chain’, Kroniko ‘puzzolo’, Rico, il nuovo mitico Mondo, che ha preso le veci del Flo (poi capirete), io e il negher Armando ‘quindicipunti’.Tutto è bene quel che finisce bene, è terminata la prima indimenticabile stagione della KM ZERO, ogni gara una gag esilarante.Tutti presenti a casa del Cla ... no scusate, quasi tutti, infatti i due calciofili, partono dal campo di calcio di Pantigliate, direzione Iseo per prendere parte alla Gimondi bike.Due camper un furgone e un grosso interrogativo: chi si prende Kroniko per la notte? Si ipotizza un sorteggio, che razza di gruppo, che cacchio di amici.Arriviamo sul campo gara, sistemiamo i mezzi e ci dirigiamo agli stand per il ritiro dei pacchi gara e qui i primi romantici incontri, come possono testimoniare le foto scattate dal Cla: Armando, che non patreciperà alla corsa, viene premiato con la maglia ufficiale della Gimondi da una splendida valletta bionda con relativo bacio e incoronazione, (non fate leggere la cronaca alla Angy).Con il nostro ariete zoppo e rigalluzzito torniamo ai camper per le verifiche e ritocchi meccanici alle nostre belle.Jerry  ‘the chain’ ha la bici senza catena, ha voluto apportare una piccola ma sostanziale modifica per recuperare peso, forse pensa di fare la salita con lo skilift. Qui scopriamo che con il nuovo entrato prende forza il team Felt, incredibile la stesso identico rottame del Rico A lavori finiti si caricano le bici sul furgone, e vista l'esperienza dell'anno precedente lo ‘blindiamo’ e via ..... per la cena dell'atleta.Tutto è già scritto, ristorante ‘Il Ginepro’, alla fine della salita che percorreremo il giorno dopo in gara, qui non si scherza, infatti così facendo cogliamo l’opportunità di perlustrare i primi 6 km di salita in asfalto.Ed eccoci,una volta sistemati con le gambe sotto il tavolo,il secondo dilemma: vino o birra? naturalmente birra. Ed il terzo difficilissimo interogativo: carbiodrati o proteine? .... per non sbagliare decidiamo entrambi. Anche gli antichi romani ci hanno isegnato megli abbondare che deficere, o no?Satolli di cibo e boiate politiche, insulti a Silvio ed il suo sostenitore ("il negher") torniamo sparpagliati verso le postazioni notturne: 5 vanno in macchina e 3 pirla (Cla, Teo ed io) a piedi, tanto per digerire e stirare i quadricipiti.Arriviamo ai camper ed ecco che la cruda realtà si presenta inesorabile: dove mettiamo Kronico? furgone, jeep, gavone o sotto il gazebo?Ma dai, mi sento buono, lo prendiamo io ed Armando. Incredibile come le scelte muovano gli eserciti in una direzione o nell'altra: sul mio camper tre membri e 5 su quello del Cla... cazzo Kron non ti sopportano proprio.Ma... la rivincita è al risveglio, infatti Jerry ha domito male con o senza Kron, forse gli è mancato?Colazione, almeno questa precisa, e via per il riscaldamento e la conquista della griglia.10.15 si parte!Alle solite i due si volatilizzano in men che non si dica, avranno un motorino nascosto da qualche parte. Io e Kron ci mangiamo la salita con una media da invidiare, più di 15 Km/h, ma che fatica. Nonostante la salita ed i bpm (per Armando, se mai riuscirai ad andare sul forum, bpm sta per battiti al minuto) al 90% Kronico continua inesorabile a dire una cazzata dietro l'altra, ma come fa?Finalmente la discesa, a spallate mi apro varchi a destra e sinistra e dietro il solito Kron che armato di coraggio e pazzia mi segue a ruota e scende, a detta sua, tre volte più veloce del solito, tant’è che a fine discesa riceve anche i complimenti da chi lo seguiva, anche in discesa, nonostante fosse terrorizzato dalla sua stessa impresa è riuscito a parlare con qualcuno. Sempre più incredibile.Non riesco proprio a scollarmelo, do il massimo gli prendo qualche metro e le mie orecchie finalmente possono riposare.La gara prosegue, i due davanti senza guasti meccanici sono imprendibili, lasciamoli andare, tanto non c'è storia, Kron dovrebbe essere a distanza di sicurezza e quindi pedalo in attesa della cronoscalata, che tutti hanno descritto come il muro del pianto... eccola ... sali Sali sali, tornante e sali ancora, finalmente spiana, finita? No , ora inizia il bello, gli ultimi 600m di ciottolato al 28%, arranco ma la faccio tutta in sella, e vai! (piccole soddisfazioni). La cosa memorabile della della cronoscalata è l’incontro che faccio a metà salita. Chi mi trovo con aria da figo ad aspettarci ? ... Il Mondo, la new entry (team Felt)... incredulo e demoralizzato (pensado di essere stato  già bastonato cosi alla prima gara), gli chiedo: ‘come hai fatto?’Mi tranquilizza, dice che gli hanno indicato male la strada ed è arrivato direttamente lì...... MI HANNO INDICATO MALE LA STRADAAAA? ma se è tutta segnata? Questa è degna del Flo.Comunque, ultima discesa piuttosto tecnica e si arriva in Iseo, finalmente il miraggio del traguardo, un'altra volta a casa con tutte le ossa giuste ed una grande impresa nella memoria......l'ombra di Kroniko è sulle mie spalle, gli ho rifilato solo 3 scarsi minuti.... STA ARRIVANDO...Concludiamo con un bel pasta party e lo smarrimento del portafogli diKron che disperato per denari e carte fa il diavolo a quattro per cercalo, torna al ristorante, va dai carabinieri a fare la denuncia e, un volta a Dresano... si accorge di averlo messo nella borsa del negher.Kron sei più negher del negher! A richiesta collettiva BUTTA I GUANTI (chi c’era capisce).RAMON

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Re: Re:27 settembre 2009 - GIMONDIBIKE - ISEO

Messaggioda admin » 28/09/2009, 15:58

A Iseo, Marzio Deho e Eva Lechner si aggiudicano l’ottava edizione, stabilendo due nuovi record della gara internazionale di mountain bike. In una splendida giornata di sole che fa già rimpiangere l’estate appena conclusa, sono Marzio Deho e Eva Lechner i veri mattatori della GimondiBike. Oltre a scrivere i propri nomi nell’albo d’oro della manifestazione, infatti, sono stati in grado di battere i primati delle precedenti edizioni e fermare il cronometro rispettivamente a 1 h 19’ 49” e 1 h 33’ 08”.La gara maschile è stata caratterizzata da continui attacchi e contrattacchi che, chilometro dopo chilometro, l’hanno resa sempre più emozionante. A muovere le acque nella prima parte del tracciato sono stati il colombiano Leonardo Paez ed il russo Alexey Medvedev che hanno tentato la fuga subito dopo il via. Ma nel Comune di Provezze, con una decina di chilometri nelle gambe, la situazione non era già più la stessa: davanti a tutti c’erano Celestino, Bettelli, Lazzaroni e Alberati. Sei chilometri dopo a condurre era un quartetto (Deho, Bettelli, Alberati e Medvedev) in grado di guadagnare un leggero vantaggio sul gruppo. A Passirano il distacco dei tre fuggitivi (Bianchi, Lazzaroni e Medvedev) era di soli 10” e la situazione si presentava ancora molto incerta. A dare la svolta della gara è stata la Cronoscalata della Madonna del Corno, a quattro chilometri dall’arrivo. Medvedev, Bettelli, Lazzaroni, Deho e Bianchi: questo l’ordine dei passaggi dei cinque biker in testa. All’ultimo chilometro radio corsa informava di un uomo solo al comando, Medvedev, che veniva però ripreso e superato da Deho in un finale con il botto. Al termine dei combattuti 38,6 chilometri di gara, il podio maschile risultava così composto: primo Marzio Deho (Cicli Olympia) in 1 h 19’ 49”, secondo Alexey Medvedev (Torrevilla Mtb Team) in 1 h 20’ 00”, terzo Pierluigi Bettelli (G.S. Scott Racing Team) in 1 h 20’ 05”.In campo femminile, dopo soli 9 chilometri di gara Elena Giacomuzzi (A.S.D. Unione Ciclisti Caprivesi) e Eva Lechner (Team Colnago) avevano già fatto il vuoto alle loro spalle. Al chilometro successivo era l’altoatesina a sferrare il primo attacco che le permetteva di guadagnare un vantaggio di 1’ 30” sulla Giacomuzzi e su Elena Gaddoni (G.S. Promo-bike). Da qui in poi per la pluricampionessa è stata una corsa in perfetta solitudine, con il distacco sulle inseguitrici che cresceva di intermedio in intermedio, fino ad arrivare a 5’ sulla terza nei pressi del Castello di Passirano. Sola al traguardo di Iseo, Eva Lechner ha festeggiato la sua prima vittoria alla GimondiBike con il nuovo primato di 1 h 33’ 08”. Seconda (come nel 2002) Elena Giacomuzzi in 1 h 37’ 27”, davanti a Elena Gaddoni (1 h 39’ 22”) che ha confermato così il terzo posto dello scorso anno.

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Re: Re:27 settembre 2009 - GIMONDIBIKE - ISEO

Messaggioda Giorgio » 28/09/2009, 19:40

ATTENZIONE, ATTENZIONE!!Lo svolgersi della Gimondibike di ieri oltre che sulla psiche di Ramon con la conseguente pubblicazione di esilaranti resoconti giustificati solo dal suo dover scegliere tra il fiato sul collo e il "guanto assassino", ha avuto un altro improvviso e devastante effetto collaterale: E' con grande piacere che annuncio che oggi 27 Settembre 2009 alle ore 19.20 Armando si è materializzato davanti alla mia porta cavalcando fieramente la sua Cannondale! Al momento non è dato sapere se fosse inseguito dai carabinieri di Iseo, in ogni caso BENTORNATO!!!!

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Re: Re:27 settembre 2009 - GIMONDIBIKE - ISEO

Messaggioda admin » 28/09/2009, 22:18

Armando? C'è da avere paura..... sento il suo fiato sul collo.

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Re: Re:27 settembre 2009 - GIMONDIBIKE - ISEO

Messaggioda mondo » 28/09/2009, 22:53

Romeo alla prossima gara vedrai il team FELT cosa sarà capace di fare...... ;DW il team felt!!


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